La nostra storia
Guido Degl’Innocenti nasce nel borgo del Galluzzo, alle porte di Firenze, il 27 aprile 1925, settimo di undici figli.
Giovanissimo, entra nel mondo del lavoro: è il 1935 quando chiede e viene assunto, dai Fratelli Fallai, fiorai e produttori di piante da appartamento.
All’interesse per i fiori e le piante, probabilmente nato nel giardino di villa Le Rose (già Antinori) dove il padre lavorava come contadino, si aggiunge l’esperienza acquisita con il lavoro svolto all’interno delle serre.
Qui apprende le conoscenze basilari sui tempi e modi di riproduzione delle piante, sulle coltivazioni in serra, sui tipi di concimi, terricci etc.
Nel 1938, dopo circa tre anni di esperienza lavorativa, desideroso di ampliare le sue conoscenze e, forse, stanco e demotivato dall’ormai ripetitivo lavoro di serra, inizia la realizzazione di un sogno nascosto: diventare un “vero” giardiniere.
Intraprende così la ricerca di un nuovo lavoro e, attraverso l’allora ufficio di collocamento, viene a conoscenza che la ditta ‘Il Giardino”, specializzata nella costruzione e manutenzione di parchi e giardini, è alla ricerca di manodopera qualificata. Ricco della prima esperienza viene assunto e questo risulterà determinante per il futuro del giardiniere Degl’Innocenti. Lavorando per la ditta “Il Giardino” incontra il professor Pietro Porcinai, giovane ma già famoso paesaggista. Il contatto con questa figura professionale, già nota e diffusa in alcuni paesi stranieri, ma per lo più sconosciuta in Italia, apre a Degl’Innocenti la visione su un modo innovativo di fare il giardino.
Si instaura un rapporto di lavoro che si andrà consolidando negli anni. La ditta “Il Giardino”, infatti, molto spesso era chiamata da Porcinai a realizzare le piantagioni e ad eseguire le manutenzioni dei giardini da lui progettati.
Degl’Innocenti, che aveva già appreso nozioni sulla riproduzione delle piante, viene inizialmente mandato dal vivaista Giulio Porcinai, fratello di Pietro, ad apprendere la coltivazione e riproduzione delle erbacee perenni, novità portata in Italia dal professor Porcinai e che tanta importanza avrebbe avuto per la sucessiva attività autonoma di Degl’Innocenti. Ancora oggi, Degl’Innocenti ama ricordare come, agli inizi, molte erbacee perenni inserite da Porcinai nei giardini da lui progettati, venivano estirpate dai giardinieri di allora perché non conosciute e scambiate per infestanti.
Dopo circa due anni, con maggior esperienza e conoscenza, Degl’Innocenti lascia il reparto della riproduzione delle perenni e viene avviato all’attività più completa di giardiniere, iniziando a lavorare sulla realizzazione e manutenzione dei giardini.
Il progetto di Porcinai per il restauro dello storico giardino Della Gherardesca a Firenze è, per Degl’Innocenti, l’iniziazione all’attività di giardiniere: sotto la guida degli anziani della ditta, Signor Bartoli e Signor Mechetti, impara velocemente ad adoperare gli arnesi del mestiere.
Nel 1942, allo scoppio della guerra, essendo sopraggiunte difficoltà di lavoro, Porcinai lo fece assumere da suoi clienti per occuparsi della manutenzione del giardino di Villa Bona a Torino dove rimase, lontano dalla guerra, per oltre un anno.
Seppur ancora ragazzo, la sua volontà nell’apprendere e la dedizione al lavoro, unite ad una forte motivazione di migliorarsi, lo portarono ad incamerare velocemente le nozioni e le esperienze utili a costruirsi una seria professionalità. Acuto osservatore e diligente operaio, seguiva scrupolosamente le direttive mettendo a frutto tutte le indicazioni fornitegli dalla direzione lavori.
In questo senso, Porcinai è stato fondamentale alla sua formazione sia professionale che di vita.
Eseguendo le piantagioni dei giardini progettati dal Professore, ha girato quasi tutta l’Italia e parte dell’Europa; ha utilizzato migliaia di specie di piante, alberi, arbusti, erbacee, bulbose e acquatiche; ne ha conosciute le caratteristiche, le esigenze, le acclimatazioni, i risulatati e gli effetti. In questi anni e fino agli inizi degli anni ’50, oltre a lavorare nei giardini di Della Gherardesca a Firenze e di Villa Bona a Torino, opera, sempre su progetti di Porcinai, nella Grotta Giusti a Monsummano Terme, nella Villa L’Imperialino a Firenze, nella Canzone del Mare a Capri, nello stabilimento Olivetti a Pozzuoli, nella clinica del Divin Salvator Mundi a Roma e in tanti altri luoghi.
L’assidua frequentazione di importanti cantieri stimola l’interesse e la curiosità del giovane Degl’Innocenti, educando la sua sensibilità estetica al gusto per la costruzione formale e strutturale del giardino.
Nel 1952, a soli 27 anni, ma già con un’esperienza più che decennale, sicuro delle sue capacità operative e sostenuto da una forte volontà, decide di tentare l’avventura dell’autonomia. Egli gioca la carta della specializzazione, creando un vivaio di erbacee perenni grazie all’esperienza maturata in precedenza.
Nasce il vivaio di via Torricelli, dove ottiene l’uso del terreno in cambio della manutenzione della restante proprietà.
Le conoscenze e il credito professionale acquisito con i precedenti lavori come dipendente, gli procurano i primi due lavori. Tramite le suore francescane di Firenze ottiene l’incarico della Porziuncola di Santa Maria Degli Angeli ad Assisi e, nel ’53/’54, viene chiamato ad Amatrice per la realizzazione di un giardino che comparirà in una cartolina illustrata di quegli anni.I rapporti di lavoro con Porcinai proseguono, sostenuti da reciproca stima; il paesaggista nel 1956 porta Degl’Innocenti ad Amburgo, presso il vivaio Tim & C. per fargli conoscere le innovazioni nel vivaismo e nella costruzione di giardini. Egli viene ospitato dal vivaio Tim per due volte e in queste occasioni ha la possibilità di conoscere da vicino l’avanzata tecnologia ed operatività tedesca nel campo dei giardini.
Nel 1958, Degl’Innocenti, avendo necessità di ingrandire il vivaio, lo trasferisce a Bottai a due passi dal natio Galluzzo, dove acquista una piccola proprietà. Ai due dipendenti di via Torricelli ne affianca altri tre.
La costante ricerca del miglioramento della propria professionalità ha portato a buoni risultati nelle realizzazioni; ne consegue l’ampliamento della clientela e dei rapporti di lavoro. Un rapporto privilegiato rimane, tuttavia, quello con Porcinai: gli insegnamenti e le suggestioni culturali del progettista trovano corrispondenza in una intelligente e accurata esecuzione.
Una peculiare caratteristica del giardiniere Degl’Innocenti è sempre stata una viva curiosità per il nuovo. Il regalo di un libro sull’arte del bonsai da parte di un cliente fa nascere in lui l’ammirazione per questa particolare arte e con geniale idea, operando sulle piante mediterranee tipo quercia, cipresso, leccio, e olivo, crea il “Bonsai Italiano”, esponendo le piantine così preparate, per la prima volta, nel 1966, alla Mostra del giardino del Pellegrino
a Firenze. Seguono le mostre a Genova, a Pescara, a Rimini e così via. Dopo aver fatto conoscere ad un vasto pubblico quest’arte ne è stato protetto lo stile contrassegnando i suoi bonsai con il marchio registrato “Il Bonsai Mediterraneo”.
Dalla metà degli anni sessanta, il vivaio di Bottai, in continua crescita, viene ampliato e alle erbacee perenni viene affiancata la coltivazione degli Hemerocallis e degli Iris, il fiore simbolo di Firenze; negli anni Degl’Innocenti diviene uno dei migliori cultori e produttore di questi rizomi e si impegna, assecondando questo suo nuovo interesse, nella manutenzione del giardino del Piazzale Michelangelo, come collaboratore della Società Italiana dell’Iris.
Ancora oggi esiste uno strettissimo rapporto con la Società che si rinnova da anni a metà maggio con la partecipazione alla festa dell’Iris organizzata da Degl’Innocenti nel podere acquistato nel 1968 a Barberino Val D’Elsa. Qui, nella tranquillità del rustico giardino di campagna, in occasione di una piacevole merenda campestre alla presenza dei soci dell’Iris, dei dipendenti di Degl’Innocenti, dei professionisti e degli amici, tra gli olivi, si possono ammirare, in pieno fiore, tutte le varietà degli Iris coltivati. Con l’aumentare del lavoro aumentano i contatti e i rapporti di lavoro con altri professionisti. Negli ultimi anni Degl’Innocenti ha lavorato per i paesaggisti arch. Paolo Pejrone, arch. Mariachiara Pozzana e, dopo la morte di Porcinai, con i suoi collaboratori, arch. Pier Cesare Bozalla e arch. Gianni Medoro. Inoltre è spesso chiamato dagli architetti Luciano Grassi, Piera Benelli, Elio Di Franco, Verslype Waelle e arch. Mezzedini per la sistemazione degli esterni delle loro opere. Punto di riferimento per tutti i suoi clienti, aiutato dalla sua innata sensibilità estetica, dalla conoscenza professionale e dalla esperienza, è riuscito a valorizzare al meglio ogni lavoro e i suoi giardini ne sono una conferma
La mattina del 27 Novembre 1998 Guido Degl’Innocenti se n’è andato, nel sonno. Il vuoto che ha lasciato è enorme ma ancora più grande è quanto è riuscito ad insegnare a tutti colori che gli sono stati vicini. Da allora i suoi figli Leonardo e Fiorella seguono e dirigono i lavori sui diversi cantieri con l’aiuto prezioso di tutti gli operai continuando anche ad occuparsi del vivaio e delle piantagioni di iris ed Hemerocallis. Da qualche anno collabora con loro Niccolò, primogenito di Fiorella ed unico nipote maschio di Guido, che segue ed esegue i lavori di potatura in tree-climbing e progetta e realizza gli impianti di irrigazione. Chissà se in un prossimo futuro, Emanuele, figlio di Niccolò e quindi bis-nipote di Guido, continuerà la tradizione di famiglia? Le premesse però ci sono tutte!